“Frederik Akwasi è un uomo strappato alla sua vita, al suo sorriso, ai suoi affetti, alla sua speranza di futuro e di libertà. La più grande disumanità del nostro tempo è la mancanza di umanità e non esiste per l’umanità intera una speranza di salvezza e di aiuto se non quella di educare a questo aiuto i nostri bambini, perché è in loro che si costruisce l’uomo”. Lo dichiara il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, in merito all’uccisione del clochard in provincia di Napoli.
“Allora mi domando…che razza di esseri umani stiamo educando, a cosa ci stiamo assuefacendo? Ad uomini che si odiano tra loro, ad esseri umani indifferenti alla sofferenza dei loro simili…Dovremmo afferrare con tutta la nostra forza il briciolo di umanità che ci è rimasta e condurla con cautela ad altezza d’uomo, dell’essere umano. Dovremmo soffermarci a guardate chi colpisce, chi uccide e chiederci cosa si guadagna, cosa si elimina se non quella poca umanità rimasta”, prosegue.
“Mi sento smarrito davanti a questa immane essenza di disumanità sbattuta in prima pagina dopo l’ennesimo crudele omicidio di Frederick Akwasi Adofo, un fratello di 43 anni del Ghana, che donava sorrisi ai clienti di un supermercato, era una brava persona, che viveva di elemosina, di stenti e dormiva nel parco. A lui va il mio amore commosso le mie lacrime e la mia preghiera”, conclude Cuffaro.
