La storia
Salvatore Cuffaro, detto Totò, sono nato a Raffadali (AG) il 21/02/1958, laureato in Medicina e Chirurgia e in Giurisprudenza, sposato e padre di due figli.
Comincia l’impegno politico sociale con l’Azione Cattolica quindi aderisce alla Democrazia Cristiana, di cui è stato segretario regionale del movimento giovanile e dirigente organizzativo in Sicilia. Nel 1980 è stato eletto consigliere comunale di Raffadali (AG), dove ha rivestito il ruolo di capogruppo. Nel 1990 viene eletto consigliere del Comune di Palermo nelle file della DC. A seguito delle elezioni regionali del 16 giugno 1991, con una buona affermazione personale (79.970 voti di preferenza su 287.166 della lista DC), diviene deputato del collegio di Palermo all’Assemblea Regionale Siciliana.
In quella legislatura è stato componente della Commissione Sanità e vice-presidente della Commissione regionale antimafia. Rieletto nel 1996 deputato all’ Assemblea Regionale Siciliana nella lista del CDU.
Nella XIII legislatura, ha rivestito la carica di Assessore Regionale all’Agricoltura e le Foreste nei cinque governi regionali, dal 50° al 54°.
Candidato alla Presidenza della Regione Siciliana il 17 luglio 2001, è risultato eletto con il 59% dei voti.
Eletto nell’ Elezioni Europee del 2004 come capolista dell’UDC nella circoscrizione Isole, ha rinunciato al seggio.
Nel 2005 è stato nominato vicesegretario nazionale dell’UDC.
È stato rieletto presidente della Regione il 28 maggio 2006, come candidato del centrodestra con il 53% dei voti.
Il 26 gennaio 2008, si dimette dinanzi all’Ars dalla carica di presidente della Regione siciliana, dopo la condanna in primo grado a 5 anni ed all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per i reati di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio.
Il 9 aprile 2006 è stato eletto Senatore della Repubblica, come capolista dell’UDC nella circoscrizione Sicilia, ma si è dimesso il 24 luglio successivo, vista l’incompatibilità con la carica di Presidente della Regione Siciliana. Rieletto nuovamente il 13 aprile 2008, nella lista UDC, aderendo al sottogruppo Udc, all’interno del gruppo Udc-SVP, Io Sud, Autonomie. Dal 24 febbraio 2009 è membro della Commissione Vigilanza RAI.
A seguito della condanna definitiva, il 2 febbraio 2011 il Senato della Repubblica accoglie le sue dimissioni da parlamentare con 230 voti favorevoli, 25 contrari e 17 astenuti. Il 22 gennaio 2011 si costituisce a Rebibbia. Scarcerato il 13 dicembre 2015.
Oggi
Attualmente esercita la professione di agricoltore presso la “Tenuta Cuffaro” sita a San Michele di Ganzaria nelle vicinanze di Piazza Armerina.
Presidente Associazione “Aiutiamo il Burundi” dove fa il medico volontario.
Fine 2021 è entrato a far parte del nuovo Consiglio Direttivo di Nessuno tocchi Caino.
Commissario regionale della Democrazia Cristiana.
Pubblicazioni
- Il coraggio della politica. Mezzogiorno, Federalismo, Democrazia – Rubbettino, 2003.
- Il candore delle cornacchie – Guerini e associati, 2012.
- Le carezze della nenia – Guerini e associati, 2014.
- L’uomo è un mendicante che crede di essere un re – Aliberti compagnia editoriale, 2015.
- La figlia delle monache – Rosa Gemma, Spazio Cultura, 2017.
Nessuno tocchi Caino
Nessuno tocchi Caino è una lega internazionale di cittadini e di parlamentari per l’abolizione della pena di morte nel mondo.