“La Democrazia Cristiana rispetta, come sempre, le Istituzioni e per questo abbiamo deciso fino alle 15 di tacere, ma adesso è giusto che anche il nostro partito dica la sua in merito ad alcune dichiarazioni del dottor Vittorio Teresi apparse sulla stampa.

Lei dice ‘non affidiamo la memoria a chi ha i voti del Signor Cuffaro’ e lo fa nelle ore in cui il nostro assessore, Giuliano Forzinetti, è stato gravemente minacciato da ignoti perché porta avanti con le sue azioni politiche ed amministrative, con impegno e serietà, una politica contro l’illegalità e per il rispetto delle regole. Ricordiamo che la Democrazia Cristiana e i suoi elettori mettono al primo posto della loro politica la lotta a qualsiasi forma di criminalità e sanno, perfettamente, che il dottore Cuffaro ha pagato un prezzo altissimo affrontando una condanna in maniera esemplare. 

Lei, da uomo di giustizia, sembra che abbia preconcetti nei confronti dei nostri elettori e dei dirigenti della Democrazia Cristiana, gente che lei non conosce, ma etichetta solo perché vicina a Cuffaro e che, oggi, in tantissimi Comuni esprime democraticamente la propria scelta.

Dopo quasi otto anni, il dottore Cuffaro, recentemente riabilitato, continua ad essere quotidiano bersaglio di chi non rispetta i diritti, di chi ha il diritto e il dovere di non rimanere condannato a vita per come dice la nostra che è anche la sua Costituzione. Il fatto che oggi lei, che ha una cultura giuridica, lo scelga come bersaglio, lei che ha messo sotto accusa e fatto processare l’On Mannino, anche lui DC, in un processo finito con l’assoluzione totale, lascia molto perplessi sul significato politico strumentale di questo attacco durante elezioni in corso, con i seggi ancora aperti. Articolo che solo La Repubblica avrebbe potuto pubblicare in un momento di silenzio stampa.

Democrazia Cristiana è composta da tantissima gente, determinata a chiedere rispetto di tutti i nostri sostenitori e non accetta lezione da nessuno, certa di essere un valore aggiunto con tanti giovani e tantissime donne Liberi e Forti. Noi DC, come diceva De Gasperi, difenderemo con convinzione la libertà, costituzionalmente protetta, di espressione sua e di quelli che, come lei, pensano contro di noi, ma vogliamo anche dire che non ci faremo intimidire. Crediamo che eroi come Falcone e Borsellino sono di tutti ed è sbagliato pensarne e chiederne l’esclusiva. Per noi DC, sono simbolo di amore sino al sacrificio per le Istituzioni, di Giustizia e Legalità che varrà per tutti e per sempre”.

I dirigenti nazionali, regionali, assessori, sindaci e consiglieri comunali della Dc

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